CIAO GIACOMO, CI MANCHERAI
Si è spento Giacomo Grippa, una mente vivace e brillante dell’intellettualità pugliese.
Da sempre ateo e anticlericale, ha condotto battaglie importanti per non consentire che il clericalismo potesse oscurare il Libero Pensiero e minare Diritti Civili e Diritti Sociali.
Si era iscritto a Democrazia Atea e recentemente era stato eletto Segretario regionale della Puglia.
Aveva partecipato ad una delegazione di Democrazia Atea presso la Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, per rappresentare la grave invadenza del clero nelle trasmissioni televisive e per rivendicare il Principio di Laicità nei servizi televisivi.
Aveva profuso un particolare impegno per onorare la figura di Salvatore Morelli, deputato femminista e promotore delle prime leggi di emancipazione femminile.
Non si contano le attività politiche e culturali di cui era stato promotore e partecipe.
Attento osservatore delle prepotenze del potere, le ha contrastate con puntualità e intelligenza, contribuendo alla crescita culturale e politica di chi ha colto lo spessore delle sue battaglie di civiltà.
Il suo profilo umano e personale era ricco di attenzioni e di sorprendenti afflati di partecipazione.
Aveva una singolare capacità di giocare con la lingua italiana, ricomponendo fonemi e soverchiando significati, animando spassosamente la convivialità.
Era un riferimento unico e insostituibile per tutti coloro che hanno avuto l’onore di conoscerlo e di apprezzarlo, per cultura e umanità.
Ciao Giacomo, ci mancherai.
Fonte: www.democrazia-atea.it
Da sempre ateo e anticlericale, ha condotto battaglie importanti per non consentire che il clericalismo potesse oscurare il Libero Pensiero e minare Diritti Civili e Diritti Sociali.
Si era iscritto a Democrazia Atea e recentemente era stato eletto Segretario regionale della Puglia.
Aveva partecipato ad una delegazione di Democrazia Atea presso la Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, per rappresentare la grave invadenza del clero nelle trasmissioni televisive e per rivendicare il Principio di Laicità nei servizi televisivi.
Aveva profuso un particolare impegno per onorare la figura di Salvatore Morelli, deputato femminista e promotore delle prime leggi di emancipazione femminile.
Non si contano le attività politiche e culturali di cui era stato promotore e partecipe.
Attento osservatore delle prepotenze del potere, le ha contrastate con puntualità e intelligenza, contribuendo alla crescita culturale e politica di chi ha colto lo spessore delle sue battaglie di civiltà.
Il suo profilo umano e personale era ricco di attenzioni e di sorprendenti afflati di partecipazione.
Aveva una singolare capacità di giocare con la lingua italiana, ricomponendo fonemi e soverchiando significati, animando spassosamente la convivialità.
Era un riferimento unico e insostituibile per tutti coloro che hanno avuto l’onore di conoscerlo e di apprezzarlo, per cultura e umanità.
Ciao Giacomo, ci mancherai.
Fonte: www.democrazia-atea.it
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